Dr. J - Dott. Jacopo Gardellin | Chirurgia e Medicina Estetica
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Dismorfismo

DISMORFISMO, quella bruttissima parola.

 

La uso anche troppo in clinica. Ma è per un fine importante: educare le mie pazienti a non ricadere in quello stato. 

La medicina estetica è alla portata di tutti, economicamente e geograficamente parlando.
Ha inoltre ricevuto una grossa spinta anche dall'effetto TV e influencer. 
Quindi sempre più persone si avvicinano a questo mondo in punta di piedi, ma poi ne vengono travolte. Come quando da piccoli abbiamo iniziato a sciare anche se avevamo paura solo a mettere gli scarponi, invece oggi non vediamo l'ora di farci un weekend nelle discese innevate. 

Il problema è che se si cade sciando non succede nulla (o forse no.... io mi sono rotto il crociato facendo snow), invece con la medicina estetica ci si può rovinare. 
Ma non è tanto il rovinarsi il viso, la forma, piuttosto è rovinare la concezione di realtà.

 

Andiamo quindi a spiegare cosa si intende per dismorfismo:

Il disturbo di dismorfismo corporeo è caratterizzato da preoccupazione per ≥ 1 difetto percepiti nell'aspetto fisico che non è evidente o sembra lieve ad altre persone. La preoccupazione per l'aspetto deve causare sofferenza clinicamente significativa o compromissione nell'attività sociale, lavorativa, scolastica o in altri ambiti. E ad un certo punto durante il decorso del disturbo, i pazienti devono eseguire in modo ripetitivo ed eccessivo ≥ 1 comportamento ripetitivo (p. es., verifica specchio, confrontando il loro aspetto con quello di altre persone) in risposta alla preoccupazione per il proprio aspetto.

 

Ancora una volta quindi, il professionista che abbiamo di fronte, sarà l'unica persona a poter capire e diagnosticare il dismorfismo (che detta così sembra proprio una brutta parola quindi da ora in poi lo chiamerò Morfi).

Ma cosa c'entra con la medicina estetica? 
C'entra che anche la paziente più timorosa che vuole metà fiala la prima volta, ne richiede una intera la seconda volta. 
In questo caso non è un concetto di giusto o sbagliato, non è un concetto di quantità, di millilitri o di altro.
 Qui ci riferiamo al campo psicologico. 

La medicina estetica, per me:
 è l'arte del cercare di migliorarsi, ma senza esagerare.
È la cura migliore per alcune condizioni.

 

Purtroppo dal punto di vista psicologico, l'essere umano ha una tendenza al perfezionamento infinito, al miglioramento utopico. In medicina estetica questo concetto è perfettamente rappresentato dopo soli 4 mesi dal primo filler labbra: ci si dimentica completamente come si era prima, si vuole sempre di più. 
Non ci si rende più conto di quali siano gli standard che avevamo in partenza, si vuole di più.
Non ci si vede più gonfi allo specchio come i primi giorni, si vuole di più.
Non ci si ferma a quel difettino che si voleva correggere, si vuole di più.

Questo voler di più causa sofferenza, voglia di raggiungere quel nuovo stato.
Eccoci qua, Morfi. Tac.

 

A quel punto, non è la mamma, non è il fidanzato, non è l'amica a poterci negare un ulteriore filler. L'unica persona sarà quel maledetto medico che avrete davanti.
Quel medico deve diagnosticare che avete un po' di Morfi, che a parer mio è molto facile da vedere (diagnosticare):
le misure e le geometrie ci aiutano sempre. Ad esempio se state esagerando con il filler labbra, ci sarà una protrusione innaturale del labbro che sarà facilmente identificabile.
L'atteggiamento. Un atteggiamento compulsivo, con richieste abbastanza forti di eseguire il filler, fa capire subito che tipo di situazione sia.

 

Ovviamente questo articolo non è stato scritto per impaurire nessuno, ma al contrario, vuole rendere tutti consci del fatto che, se il vostro professionista vi spiega per bene perché non vuole fare la seconda fiala, oppure non vuole rifare le labbra perché sono passati solo 4 mesi, è quello giusto. In medicina estetica, la professionalità deve essere ancora maggiore che nelle altre branche della medicina. Se io faccio il filler tanto per arrotondare lo stipendio a fine mese, mi interesso della tua componente psicologica? Oppure della tua armonia? Oppure del tuo invecchiamento? No. Voglio solo poter avere quel + a fine mese. 
Affidatevi a chi si dedica 7/7, a chi studia tutti i giorni, a chi si aggiorna, a chi tiene a voi e anche a chi vi dice che si chiama DISMORFISMO, perché per quanto sia una brutta parola, non deve essere vista come un insulto.

 

Less, is more.

 

Dr. J